I.5 Analisi archeozoologiche

Il materiale faunistico qui analizzato proviene dai tre saggi effettuati tra il 1988 e il 193 in diverse zone dell’abitato: Saggio A [1], Saggio M [2], Saggio H/ovest [3] e dalla struttura denominata megaron 832 [4].

Il materiale è stato trovato in contesti diversi tra di loro come morfologia e struttura: livelli di occupazione e paleosuoli situati all’interno di strutture abitative, livelli di distruzione, strati di accumulo fra cui anche una “discarica” forse intenzionalmente prodotta. Questo materiale inoltre è stato rinvenuto sia disperso nel terreno sia accumulato o deposto in fosse e buche. La sequenza stratigrafica legata a questo materiale copre tutto il lungo periodo di vita e di frequentazione dell’insediamento di Poliochni.

Il materiale faunistico

Il materiale faunistico è costituito da un complesso di 25.561 reperti: i resti ossei animali sono 5108, la Malacofauna è presente con 19.996 conchiglie di Molluschi marini e vi sono 457 resti di altri organismi marini. Tutti i reperti sono stati contati, esaminati e studiati per singola unità di strato: si è tenuto conto della successione stratigrafica utilizzando l’assemblaggio dei vari periodi di occupazione del sito, presenti nei singoli saggi e diversi da zona a zona di scavo e da struttura a struttura.

Tabella I.5.1. Distribuzione del materiale faunistico nei diversi saggi.

  Reperti ossei (n.r.) Conchiglie marine (n.r.) Organismi marini (n.r.) Totale (n.r.)

 

Saggio A 4.234 18.762 456 23.452
Saggio M 396 943 1 1340
Saggio H/ovest 152 242 394
Saggio megaron 832 326 49 375

 

Totale 5.108 19.996 457 25.561

L’associazione faunistica è stata condizionata dalla posizione geografica e dalla struttura dell’habitat, per cui i risultati indicano una duplicità nello spettro delle risorse sfruttate, rappresentate sia da reperti di terra sia di mare. La fauna terrestre è presente con tanti reperti ma con poche specie, mentre per le faune marine si assiste a una condizione particolare: da una parte si hanno scarsi resti di pesci e di altri organismi marini, mentre dall’altra è attestata una abbondantissima quantità di conchiglie marine, appartenenti a numerose specie [5].

Il materiale osteologico è costituito da 5108 reperti, dei quali ben 3312 (64,8 %) sono schegge e frammenti non determinabili così come illustrato nella tabella seguente.

Tabella I.5.2. Distribuzione dei reperti ossei animali nei diversi saggi

  Frammenti n.d. Frammenti det. Totale fr.
  n.r. % n.r. % n.r.
Saggio A 2.817 66,5 1.417 33,5  4.234
Saggio M 309 78,0 87 22,0 396
Saggio H/ovest 66 43,4 86 56,6 152
Saggio megaron 832 120 36,8 206 63,2 326

 

Totale  3.312 64,8 1.796 35,2  5.108

I saggi

Viene qui presentato il materiale faunistico articolato nei quattro diversi saggi di provenienza, questo perché le diverse aree, per diverse ragioni hanno presentato condizioni e quantità di materiali significativamente differenti.

Il Saggio A

Il materiale faunistico è costituito da 22144 reperti: 4234 sono reperti ossei, 18762 sono conchiglie marine e 456 resti di organismi marini. La stratigrafia del saggio si inquadra tra le fasi finali del periodo Nero e il periodo Verde[6].

Tabella I.5.3. Saggio A: distribuzione stratigrafica del materiale faunistico.

  Reperti

ossei

Fr. non det. % Fr. deter.  % Malacofauna

marina

Organismi

marini

Verde – Azzurro finale 1.065  749 70   316 30 70 134
limi argillosi 138  106 76     32 24 76 9
Azzurro finale -Verde (livv. 1-6) 1.031  273 74   268 26 74
Azzurro (livv. 7-8) 313  221 71     92 29 71
crollo muro 277  199 72     78 28 72
incendio 1.275  872 68   403 32 68 312
Azzurro arcaico 284  167 59   117 41 59 1
Nero 339  225 66   104 34 66

 

Totale 4.234 2.817  1.417 18.762 456

Il materiale osteologico è costituito da un complesso di 4234 reperti, dei quali 2817 sono schegge o frammenti non determinabili (66,5%).

Tabella I.5.4. Saggio A: ripartizione delle specie animali

Fauna domestica n.r. % %F.D Fauna selvatica n.r. % %F.S.
Bos taurus L. 83 5,8 7,2 Vulpes vulpes L. 4 0,3 1,5
Ovis vel Capra 849 60,0 73,8 Oryctolagus cuniculus L. 62 4,4 23,3
Sus scrofa L. 204 14,4 17,7 Testudo sp. 40 2,8 15,1
Canis famil. L. 15 1,0 1,3 Pisces indeterm. 160 11,3 60,1
   
Totale 1151 Totale 266

Tabella I.5.5. Saggio A: distribuzione stratigrafica delle specie animali.

  Verde Verde-Azz. limi

 

livv. 1-6 livv. 7-8 crollo incendio Azz. arc. Nero Totale
Fauna domestica

Bos taurus L.

 

 

19

 

2

 

27

 

4

 

2

 

9

 

10

 

10

 

83

Ovis/Capra 1 141 15 185 66 46 277 51 67 849
Sus scrofa L. 60 3 35 13 10 44 6 33 204
Canis familiaris L.

 

Fauna selvatica

7 2 1 5 15
Vulpes vulpes L. 2 1 1 4
Coniglio 27 2 8 4 5 10 6 62
Testudo sp. 2 1 3 31 1 2 40
Pisces indeterm. 58 6 10 4 11 27 43 1 160
Totale fr. det. 1 316 28 268 92 78 403 117 60 1.417
Fr. n.d. 5 749 106 273 221 199 872 167 112 2.817
 
Totale    6 1.065 134 541 313 277 1.275 284 173 4.234

La tabella I.5.6. presenta la distribuzione della malacofauna marina attestata con 18762 reperti di cui 11071 sono Gasteropodi (59%) mentre i Bivalvi sono 7691 (41%).

Tabella I.5.6. Saggio A: distribuzione stratigrafica della malacofauna marina.

  Verde Verde-Azz. limi livv. 1-6 Livv. 7-8 crollo incendio Azz. arc. Nero Totale

 

Gasteropodi
G1 1 1
G2 2.715 654 1.611 335 80 4.471 407 104 10.369
G3 1 35 9 61 54 3 66 8 4 241
G4 1 1 2
G5 1 1 9 11
G6 1 63 26 23 14 4 60 38 59 288
G7 4 1 1 38 2 2 48
G8 21 1 24 12 1 14 13 6 92
G9 1 1
G10 2 1 3 2 4 12
G11 1 1
G12 1 3 1 5
Totale 2 2.844 692 1.720 415 89 4.666 471 172 11.071
 
Bivalvi
B1 59 13 23 8 1 33 137
B2 4 4 2 2 12
B3 4 1.954 322 309 44 43 982 162 77 3.897
B4 2 65 18 31 2 6 1 125
B5 42 1 2 1 27 1 1 75
B6 173 55 20 1 118 30 1 401
B7 48 2 2 4 5 5 4 70
B8 179 14 31 3 59 67 29 382
B9 46 3 49
B10 105 23 3 1 109 4 2 247
B11 170 27 19 35 1 252
B12 9 6 4 12 1 32
B13 813 176 179 65 7 549 77 68 1.934
B14 58 4 1 13 1 1 78
 
Totale 6 3.725 661 628 126 63 1.944 353 185 7.691

Sono stati recuperati anche 456 reperti appartenenti ad organismi marini dove gli esemplari più significativamente rappresentati appartengono a ricci (95% tutti provenienti dai livelli superiori e solo pochissimi molti minori esemplari di seppia (2.4%) e granchi (1,9%).

Il Saggio M

Il materiale faunistico è costituito da 1340 reperti: i resti ossei sono 396, la malacofauna marina è presente con 943 conchiglie ed è stato recuperato un solo reperto di un organismo marino. La stratigrafia comprende solo il periodo Nero.

I 396 reperti ossei animali sono costituiti da 309 schegge e frammenti non determinabili (78%) e da appena 87 determinati (22%).

Tabella I.5.7. Saggio M: ripartizione delle specie animali e della malacofauna.

Fauna domestica n.r. Fauna selvatica n.r. Gasteropodi n.r. Bivalvi n.r.
 
Bos taurus L. 6 Oryctolagus cuniculus L.  1 G2 633 B1 5
Ovis/Capra 68 Pisces indet. 5 G3 16 B2 7
Sus scrofa L. 7   G6 5 B3 104
  G7 3 B4 4
  B5 15
  B6 61
  B7 4
  B8 4
  B10 25
  B12 3
  B13 11
  B14 41
 
Totale 81    6 659 284

La Malacofauna marina presenta 943 reperti: 659 (69,9%) appartengono al gruppo dei Gasteropodi e 284 (30,1%) a quello dei Bivalvi. L’unico reperto di organismo marino è costituito da una spina di Riccio di mare.

Il Saggio H/ovest

Il materiale faunistico è costituito da 394 reperti: i resti ossei sono 152, la Malacofauna è presente con 242 conchiglie. La stratigrafia abbraccia un arco cronologico tra il periodo Azzurro e quello giallo. Dei 152 reperti animali 66 sono costituiti da schegge e frammenti non determinabili (43,4 %) e da 86 determinati (56,6%).

Tabella I.5.8. Saggio H/ovest: distribuzione stratigrafica delle specie animali.

  Giallo Verde Verde-Azz. finale Azz.evoluto Azz.arcaico. Totale
Fauna domestica 8 32 8 28 6 82
Bos taurus L. 5 4 3 5 2 19
Ovis vel Capra 3 24 3 14 3 47
Sus scrofa L. 3 2 9 1 15
Canis familiaris L. 1 1
 
Fauna selvatica 3 1 4
Oryctolagus cunic.L. 1 1
Testudo sp. 1 1
Pisces indeterm. 1 1 2
Totale 11 33 8 28 6 86
Framm. non det. 1 32 4 27 2 66
 
Totale  12 65 12 55 8 152

La Malacofauna marina presenta 242 reperti (tabella IX): 35 (14,5%) che appartengono al gruppo dei Gasteropodi e 207 (85,5%) al gruppo dei Bivalvi.

Tabella I.5.9. Saggio H/ovest: distribuzione stratigrafica dei Gasteropodi e Bivalvi.

  Giallo Verde Verde – Azz. Azz. evoluto Azz. arcaico Totale
Gasteropodi
G2 2 16 1 12 31
G6 2 2
G8 2 2
totale 2 20 1 12 35
 
Bivalvi
B2 1 1 1 3
B3 11 103 5 1 120
B4 1 1
B6 1 8 9
B8 1 8 9
B10 1 2 3
B13 13 21 16 4 54
B14 1 6 1 8
 
Totale 27 142 8 24 6 207

Il megaron 832 (scavi Bernabò Brea)

Il materiale faunistico proveniente da questo particolare complesso è stato studiato in funzione della sua specifica collocazione stratigrafica, che serve da ponte ideale di riferimento e di unione tra i grandi scavi degli anni 50 e i tre nuovi saggi: esso è costituito da un insieme di 375 reperti dei quali 326 sono frammenti ossei e 49 conchiglie marine. La stratigrafia spazia dal periodo Nero a quello Azzurro.

I 326 reperti ossei sono costituiti da 120 schegge e frammenti non determinabili (36,9 %) e da 206 determinati (63,1 %).

Tabella 1.5.10. Megaron 832: distribuzione stratigrafica delle specie animali

  Azzurro Azzurro arcaico Nero Totale
Fauna domestica 87 62 51 200
Bos taurus L. 18 5 4 27
Ovis vel Capra 53 38 37 128
Sus scrofa L. 16 14 10 40
Canis familiaris L. 5 5
 
Fauna selvatica 4 2 6
Vulpes vulpes L. 2 2
Testudo sp. 1 1
Pisces indeterm. 2 1 3
Totale 91 64 51 206
Frammenti n.d. 91 11 18 120
 
Totale 182 75 69 326

La Malacofauna marina presenta 49 reperti (tab. I.5.11) 16 appartengono al gruppo dei Gasteropodi e 33 a quello dei Bivalvi.

Tabella 1.5.11. Megaron 832: distribuzione stratigrafica dei Gasteropodi e dei Bivalvi

Gasteropodi Azzurro arc. Nero Totale Bivalvi Azzurro arc. Nero Totale
Gasteropodi
 
G2 2 9 11 B2 1 1
G6 1 2 3 B3 3 5 8
G8 1 1 B13 3 3 6
G13 1 1 B14 17 1 18
   
Totale 3 13 16 Totale 24 9 36

Considerazioni

Lo studio è condizionato dai limiti spaziali delle ricerche effettuate, considerato che i quattro saggi presi in considerazione rappresentano solo una minima parte dell’insediamento di Poliochni.

È stato possibile tuttavia esaminare, in maniera ampia ed articolata, un numero molto consistente di reperti faunistici, che hanno restituito informazioni utili in funzione e a testimonianza delle modalità di vita, delle abitudini alimentari e del rapporto avuto da parte degli abitanti di Poliochni con l’ambiente naturale, terrestre e marino, per un periodo lungo e molto articolato. I materiali faunistici coprono tutto l’arco di tempo della lunga vita del sito, integrando quanto già pubblicato precedentemente [7]. Anche se parzialmente variati numericamente, i risultati finali confermano il quadro generale di una popolazione dedita sistematicamente alla pastorizia ma con integrazioni significative dalla pesca e dalla raccolta dei molluschi.

Claudio Sorrentino

NOTE

[1] Traverso 1997a.

[2] Tinè V. 1997a.

[3] Cultraro 1997a.

[4] Poliochni I, 73-114.

[5] Per lo studio dei resti osteologici animali si è utilizzato Barone 1974, per i dati sui Mammiferi e sulle varie specie animali Toschi 1965 e Colbert – Ovenden 1986 mentre, per quanto riguarda i Rettili, il testo base è stato Arnold – Burton 1985.

[6] Cf. infra, cap. II.1.

[7] Sorrentino 1997.