Le indagini geognostiche effettuate nell’area circostante il sito archeologico di Poliochni, sono state precedute da un inquadramento geologico concernente gli aspetti geomorfologici e dal rilevamento dei depositi superficiali ai fini dell’ubicazione dei sondaggi, della comprensione della stratigrafia e dell’evoluzione dell’area interessata (Fig. I.1.1).

Al rilevamento superficiale è seguita la prospezione tramite 27 sondaggi per complessivi 77.95 m di carote (Fig. I.1.2, Fig. I.1.3). Purtroppo è mancato il necessario supporto rappresentato dalle foto aeree, dalle carte dei suoli e dai dati climatici, elementi assai determinanti per una corretta interpretazione ma, nel caso specifico, non disponibili anche in considerazione della militarizzazione dell’isola.
Oltre ai consueti criteri di mappatura delle formazioni geologiche (giacitura degli strati, regole per il tracciamento dei limiti delle unità), è stato di notevole ausilio l’impiego di una trivella a mano che ha permesso di raggiungere un metro e mezzo di profondità ovviando così alla quasi totale copertura vegetativa arborea. Infine, con l’impiego della sonda Scout Nenzi si sono raccolti dati stratigrafici sulle sequenze sedimentarie presenti e sul loro rapporto con la successione archeologica.
I criteri per la scelta del posizionamento della sonda sono stati: la situazione morfologica, la prossimità al sito archeologico, la ricerca di orizzonti particolarmente interessanti dal punto di vista geologico ed archeologico ed il suggerimento proveniente dalle contemporanee indagini geofisiche.

Inquadramento geologico regionale
L’isola di Lemno con una superficie di 477 kmq è situata nell’Egeo settentrionale, circa 34 miglia marine a W dello Stretto dei Dardanelli.
Nella regione comprendente Grecia, Mar Egeo e Turchia è possibile individuare dal punto di vista geodinamico quattro placche: quella egea (costituita da Grecia continentale, Creta, Rodi e Turchia occidentale), la placca turca (Turchia orientale e Cipro), quella euroasiatica a N ed infine quella africana a S.
L’intensa attività sismica del Mediterraneo orientale è strettamente collegata ai movimenti tra le placche; essa riporta anche la distribuzione delle rocce vulcaniche terziarie e quaternarie, tra cui quelle dell’isola di Lemnos che affiorano a poca distanza dal sito di Poliochni. Tali fenomeni vulcanici sono facilmente correlabili al movimento delle placche stesse; infatti la placca egea si muove verso SW rispetto alla placca euroasiatica ed il punto di divergenza tra queste è localizzato poco a N dell’isola di Lemno, indicato da un truogolo nel profilo topografico.
Il bordo meridionale della placca egea si sposta verso SW rispetto alla placca africana sovrascorrendola e la prova di ciò è rappresentata dall’aumento di profondità degli ipocentri dei terremoti, allineati lungo un piano diretto NW-SE, rappresentante la discesa di crosta oceanica nel mantello superiore. Ma la discesa di materiale freddo e denso che viene a trovarsi con la profondità in condizioni di temperatura e pressione differenti da quelle originarie, provoca la risalita di magmi che danno origine agli archi vulcanici presenti in area egea.
La genesi di uno dei due principali tipi di rocce affioranti nell’area di Poliochni è quella sopra descritta; l’impiego principale delle rocce vulcaniche in ambito preistorico è quello di materiale da costruzione, come ben osservabile nei pressi del sito.
Invece, la natura del secondo tipo litico presente, è di tipo sedimentario e rappresentato da litotipi caratteristici di ambiente marino profondo (arenarie e conglomerati derivanti da correnti di torbidità). Da un punto di vista cronologico in base ai dati bibliografici si possono attribuire al Terziario ed al Quaternario le rocce vulcaniche ed al Terziario quella delle rocce sedimentarie.
Geomorfologia
In generale, la morfologia della parte sud-orientale dell’isola di Lemno si presenta blanda e con deboli pendenze, ad eccezione delle aree di affioramento di rocce vulcaniche o sedimentarie dove si osservano morfologie più movimentate o forme collinari (Fig. I.1.1).
Più in particolare nell’area circostante il sito gli elementi morfologici principali sono rappresentati dai rilievi collinari dove affiora il substrato, come la dorsale disposta N/NW-S/SE di H. Barbara a NE di Poliochni con quote comprese tra 57.47 e 37.70 m, il promontorio sulla cui cima è impostato il sito archeologico (quota 16 m) e la collina (quota 20.10 m) a SW di Poliochni. Si individuano poi i rilievi asimmetrici a debole inclinazione, tipici dei depositi dunari che spesso ricoprono in parte elementi morfologici preesistenti (es. il campo di dune a SW di Poliochni). Infine, le aree morfologicamente pianeggianti caratterizzate ai bordi da rotture di pendenza, tipiche dei depositi fluviali occupano buona parte della porzione occidentale dell’area con la piana alluvionale dell’Avlaki, che sfocia direttamente in mare; in altri casi si distinguono piccoli impluvi (soprattutto nella parte settentrionale del golfo di Poliochni) che incidono la roccia e sfociano in mare senza però un apparato deltizio.
I processi morfogenetici attuali sono determinati principalmente dall’azione eolica che produce sia fenomeni erosivi sui suoli che fenomeni di accumulo (es. dune), interessando tutto il territorio rilevato. L’azione morfogenetica secondaria è quella svolta dalle acque superficiali, dove i processi di erosione e sedimentazione prevalgono nella stagione umida, come l’erosione per fossi – gully erosion– in corrispondenza degli affluenti sinistri dell’Avlaki su rocce arenacee a NW di Poliochni. Inoltre, tra i processi naturali il moto ondoso esplica una buona parte di modellamento lungo le coste sia rocciose (falesie che arretrano), che sabbiose (erosione litoranea e trasporto della sabbia sia verso mare che verso terra), come accade lungo il golfo di Poliochni.
Successione stratigrafica [1]
Nel corso della campagna di rilevamento geologico sono stati cartografati i limiti delle unità terziarie e quaternarie, utilizzando come base topografica la carta dell’isola a scala 1:5000 (Fig. I.1.1). La successione incontrata è stata suddivisa in substrato, distinto in rocce di origine sedimentaria e vulcaniti e depositi quaternari.
La successione stratigrafica comprende, quindi, le seguenti unità dalle più antiche alle più recenti.
-
rocce sedimentarie
Tali litotipi caratterizzano l’area immediatamente circostante il sito archeologico che, infatti, è ubicato a 16 m di quota sul livello del mare in corrispondenza di un rilievo di arenarie. Tramite le prospezioni effettuate si è osservato che a NW del sito tali rocce sono sub affioranti ed individuabili a breve profondità. In pratica i rilievi che si affacciano sul golfo di Poliochni ad eccezione di quelli più orientali costituiti da vulcaniti, sono rappresentati da questo tipo di basamento, così come l’intero bacino idrografico dell’Avlaki. Sul terreno sono state distinte tre facies sedimentarie, caratterizzate da strutture indicanti un ambiente di deposizione marino profondo di tipo torbido; in base ai dati bibliografici queste rocce sono state attribuite al terziario (Eocene – Oligocene).
-
vulcaniti
Affioramenti di rocce vulcaniche che possono essere definite globalmente come vulcaniti, si sono incontrate praticamente solo a NE del sito e più diffusamente verso NW nei dintorni di Kaminia e nell’alto corso dell’Avlaki. Si tratta di rocce con una massa di fondo di colore da grigio chiaro a rosa con fenocristalli non riconoscibili ad occhio nudo, di aspetto caotico, prive di giacitura, stratigraficamente soprastanti le rocce di tipo sedimentario, come visibile nella zona di contatto tra i due litotipi ad E di Poliochni. L’ambiente di deposizione è quello di arco insulare, mentre l’età ricavata sempre dai dati bibliografici, è terziaria e quaternaria.
-
eolianiti
Si tratta quasi certamente dei depositi quaternari più antichi individuati nell’area, rappresentati da dune eoliche fossilizzate la cui composizione mineralogica è analoga a quella delle dune attuali; esse si presentano però fortemente cementate da carbonato di calcio, mostrano strutture dovute all’azione del vento (laminazioni inclinate a basso angolo) ed in prossimità della riva sottostante la sede della missione della Scuola Archeologica, sono discordanti sulle rocce sedimentarie (discordanza angolare).
Lo spessore osservato raggiunge al massimo i 3 m ed il loro affioramento è in pratica senza soluzione di continuità lungo la scarpata dell’impluvio immediatamente ad E dell’edificio della Scuola, l’ambiente di sedimentazione è eolico litoraneo, mentre l’età è verosimilmente pleistocenica.
-
depositi fluviali antichi
Tali depositi affiorano in un’area a debole inclinazione verso SW ubicata immediatamente a W del sito archeologico; si tratta di sabbie, limi ed argille in cui sono state individuate caratteristiche strutture sedimentarie tipicamente fluviali (S 25: Fig. I.1.3) che risultano in relazione con gli orizzonti antropici, come meglio descritto successivamente. Il loro spessore non supera mai 4 m, l’ambiente di sedimentazione è quello fluviale e l’età olocene antico.
-
depositi eolici attuali
In un ambiente litoraneo non possono mancare i depositi dovuti all’azione del vento, per cui si osservano sia dune isolate (a N del rilievo quotato 20.10 m), sia campi di dune (a S del delta dell’Avlaki). Il sedimento sciolto di sabbia chiara media e grossolana con abbondante quarzo copre discontinuamente le rocce sottostanti (arenarie a SW e vulcaniti a NE). Lo spessore totale è dell’ordine di pochi metri, l’ambiente di sedimentazione eolico litoraneo e l’età genericamente olocenica.
-
depositi fluviali attuali
Gran parte dell’area a W del sito è occupata dalla pianura alluvionale del corso dell’Avlaki che discende dai rilievi di rocce sedimentarie poste più a W e che incide in alcuni punti il substrato, in altri ghiaie e sabbie precedentemente deposte. In corrispondenza della zona di delta si ha l’interdigitazione dei depositi fluviali con quelli marini (S22: Fig. I.1.3). Lo spessore totale supera sicuramente i 5 m e l’età di tali sedimenti fluviali è olocenica, dato il rinvenimento a poca distanza dalla foce di reperti archeologici.
-
depositi litoranei attuali
Lungo la costa si alternano alle falesie dei depositi sabbiosi a granulometria grossolana, talvolta passanti a ghiaia fine di colore chiaro, poligenici, ben selezionati ed incoerenti di spessore non valutabile. Il loro ambiente è tipicamente litoraneo e l’età olocenica.
Depositi litoranei antichi sono stati evidenziati dai sondaggi S7, S16, e S27 (Fig. I.1.3) che contengono sabbie grossolane passanti a ghiaia fine, incoerenti, di colore chiaro, poligeniche ben arrotondate e selezionate, con alcuni ciottoli piatti molto piccoli e simili alle sabbie litoranee attuali. La profondità di rinvenimento varia a seconda del sondaggio, lo spessore totale non supera mai i 40 cm e l’ambiente di deposizione è marino di acque poco profonde; data la loro posizione stratigrafica sono sicuramente precedenti l’età del Bronzo.
Correlazione tra sondaggi e interpretazione
Nelle sezioni sono stati rappresentati i sondaggi tramite colonnine schematiche con indicazione delle caratteristiche pedologiche ed evidenziati quei tratti di essi che contengono reperti archeologici (Fig. I.1.3). Secondo un allineamento NE/SW, si evidenzia un’area a quota più elevata priva di reperti archeologici (eccetto materiali ellenistici in S7), una zona a rischio archeologico (S8 e S10), un’area dove risale fortemente la roccia in posto (S11) ed un’area infine, verso la foce dell’Avlaki, dove predominano i depositi fluviali. Il ritrovamento in tali sedimenti, di frammenti ceramici che vanno dal medioevo all’età del Bronzo indica l’esistenza e la posizione del delta dell’alveo almeno dall’età del Bronzo.

Si può considerare un orizzonte guida il livello a conchiglie individuato in S 20 ed osservato anche in altri sondaggi (S16, S21) derivante da attività antropica e costituito principalmente da conchiglie intere e frammentate di cardium edule. Non correlabile risulta la sabbia litoranea del sondaggio 7, individuata a circa due metri di profondità, testimoniante un momento di ingressione marina in questo caso non databile data l’assenza di reperti. Invece, abbastanza ben corrrelabile risulta, nella zona centrale della sezione, l’andamento del substrato rappresentato da arenarie al cui tetto si sviluppa un orizzonte di alterazione pedogenetica dello spessore massimo di 40 cm. In corrispondenza di S20 e S21 il substrato non è stato raggiunto con la perforazione, a causa del suo rapido abbassamento che genera una depressione colmata dai sedimenti fluviali.
Si osserva abbastanza nettamente l’andamento del substrato roccioso a partire da H. Gheorghios (S18), dove è stata individuata una sepoltura medioevale, fino al megaron 605 ad eccezione di S16, dove al di sotto del terreno riportato durante gli scavi archeologici precedenti, si hanno più di due metri di strato preistorico in situ, soprastante un probabile orizzonte di sabbia litoranea.
I sondaggi 20, 21, 23, hanno evidenziato un’area priva di materiali archeologici (S23) ormai lontana dal sito e caratterizzata dai soli sedimenti fluviali antichi, in contrapposizione a ad una zona altamente a rischio archeologico, sia per quanto riguarda l’epoca romana (in S21 testimonianza dei resti di una villa romana già nota), sia la preistoria.
Evidente è l’andamento della roccia che si trova all’incirca alla stessa profondità in S27 e S21, per poi sprofondare rapidamente a N di S22 dove, infatti, ci si trova nel bacino dell’Avlaki.
In quest’area sono ben evidenti le caratteristiche dei sedimenti fluviali che interessano la zona a NW del sito e che sono testimoniate da strutture sedimentarie tipiche (laminazioni parallele sottolineate da variazioni cromatiche dovute a patine di ossidi di ferro e manganese causati dall’oscillazione della falda).
I tre sondaggi a quota più elevata (S1, S2 e S3) presentano anch’essi sequenze fluviali con alcuni frammenti di ceramica preistorica fluitata, a bassa profondità. I sondaggi S4, S13 e S17 rappresentano invece un’area di depositi fluviali antichi con rari frammenti ceramici fluitati (S4); il sondaggio 19 è ubicato in vicinanza di una probabile struttura romana ed è ricco di ceramica e frammenti di pietre. Da ultimo il sondaggio 24 indica una zona a scarso rischio archeologico e piuttosto anomala rispetto alle altre, data la presenza di argilla limosa poco distante dalla roccia che affiora nelle vicinanze.
In base ai dati geoarcheologici raccolti durante questa campagna di indagini è stato possibile fare luce su alcuni aspetti del contesto ambientale del sito preistorico di Poliochni, pur avendo lasciato aperte diverse problematiche che si potranno chiarire in seguito con ulteriori ricerche.
Dal punto di vista stratigrafico e con l’ausilio del rilievo geologico di superficie sono stati ben individuati il tipo e l’andamento sia della roccia affiorante che di quella coperta dai sedimenti quaternari. Si è notata la prevalenza delle rocce sedimentarie nell’area immediatamente circostante il sito e nel bacino idrografico dell’Avlaki, mentre le rocce vulcaniche affiorano ad E, N e NW. L’età delle rocce desunta dalla bibliografia è terziaria per i litotipi sedimentari e terziaria e quaternaria per quelli vulcanici. Dal momento della loro messa in posto le rocce di tipo sedimentario sono state soggette a dei processi di alterazione pedogenetica, indicanti una stasi dei processi di accumulo; essendo molto più erodibili delle rocce effusive questo processo ha portato alla formazione di un suolo che è stato più volte carotato e che raggiunge al massimo lo spessore di 40 cm. Non è possibile datare con precisione questo intervallo ma si suppone attivo almeno durante il Pleistocene. Per quanto riguarda le vulcaniti, in assenza di datazioni radiometriche è impossibile precisare la datazione della loro effusione, che è comunque posteriore alle rocce di tipo sedimentario data la loro posizione stratigrafica. I depositi quaternari più antichi sono rappresentati nell’area dalle cosiddette eolianiti che costituiscono un esempio di dune eoliche fossili, probabilmente pleistoceniche e stratigraficamente soprastanti le rocce sedimentarie. I livelli di sabbie litoranee individuati in alcuni sondaggi sono la prova delle oscillazioni della linea di costa e dato che sono sempre sottostanti agli orizzonti archeologici del Bronzo, rappresentano condizioni precedenti.
Dai dati bibliografici si sa che nell’Egeo dopo le epoche glaciali, caratterizzate da abbassamenti del livello marino fino ad un massimo di 120 m, a partire da 11000 anni BP si osserva la risalita graduale fino a 6000-5000 anni BP, quando si ebbe un leggero superamento del livello attuale che potrebbe essere correlabile con i dati raccolti. Ma la situazione è sicuramente complicata dal problema dei movimenti verticali dovuti ai fenomeni tettonici che interessano l’area, per i quali occorrerebbero dati di terreno relativi alla geologia strutturale e ricerca bibliografica al fine di ricostruire anche eventuali fasi catastrofiche (terremoti). Un ultimo punto da sottolineare è rappresentato dalla ricerca delle lagune subtidali in cui abbondavano le conchiglie di cardium edule, sicuramente utilizzate per alimento; i sedimenti ad esse pertinenti non sono stati individuati in nessun sondaggio, probabilmente perché ubicate altrove, in aree più pianeggianti.
Descrizione geoarcheologica dei sondaggi
Viene di seguito riportata la descrizione geoarcheologica dei 27 sondaggi e delle 15 trivellate effettuata secondo i parametri di G. Sanesi [2] ed ubicati nelle aree in prossimità del sito.
Sondaggio 1
Ubicazione: immediatamente a NW del φυλάκιο.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: assente
0-62 cm sabbia media marrone giallastra chiara (colore da secco 10 YR 6/4), incoerente, pietre scarsissime tra cui un ciottolo di eolianite piccola, quasi secco, elevata reazione a HCl; campionatura piuttosto disturbata (in realtà recuperati 36 cm).
62-110 cm sabbia fine con poco ghiaietto marrone oliva (2.5 Y 4/4), incoerente, debolmente umida; un frammento ceramico preistorico fluitato e probabile vaso sezionato a impasto rosso a circa 100 cm, elevata reazione a HCl.
110-132 cm sabbia fine poco limosa marrone giallastra (10 YR 5/4), pietre molto scarse piccole, radici presenti scarse, umido, un frammento ceramico preistorico fluitato sezionato a 130 cm, elevata reazione a HCl.
132-150 cm sabbia fine e media marrone (10 YR 5/3), incoerente, umida, elevata reazione a HCl.
150-200 cm sabbia molto più fine debolmente limosa marrone (10 YR 5/3), rare pietre piccole e medie che hanno in parte ostacolato la perforazione a 175 cm circa, un frammento di laterizio a 185 cm.
Dal fondo foro si ha risalita di acqua di falda.
200-237 cm sabbia fine poco limosa marrone giallastra chiara (2.5 Y 6/4), umido, comuni screziature gialle (2.5 Y 7/6) ben distinte, comuni ossidi di manganese piccoli,debolmente adesivo, non plastico, debole laminazione parallela, elevata reazione a HCl.
237-270 cm limo debolmente argilloso marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), pietre assenti, comuni screziature gialle (2.5 Y 7/6), poco umido, debole laminazione parallela, elevata reazione a HCl.
270-320 cm come tra 200-237 cm ma con un gasteropodo a 290 cm.
320-340 cm come tra 237-270 cm ma frequenti concrezioni di carbonato di calcio (diametro 1-2 cm) e debole laminazione.
340-400 cm argilloso limoso marrone grigiastro (10 YR 5/2), pietre assenti, umido, frequenti concrezioni di carbonato di calcio piccole e medie e frequenti screziature sabbiose grandi di colore giallo (2.5 Y 7/6) ed argillose grigio chiare (10 YR 7/1), elevata reazione a HCl, limite inferiore non visto.
Sondaggio 2
Ubicazione: 25 m a NE del sondaggio 1.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
Tale sondaggio è stato posizionato due volte, in quanto nel primo foro durante le operazioni di manovra si è persa la corona alla profondità di 110 cm.
Nel primo foro il primo spezzone di carota risulta molto disturbato a causa dell’ impiego di acqua per estrarre il campione; gli ultimi 10 cm del secondo spezzone sono disturbati per fenomeni di costipamento nella corona ed infine nel terzo spezzone sono stati campionati solo 10 cm di terreno per la perdita della corona.
0-110 cm sabbia fine e media marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), incoerente, pietre assenti, poco umido, elevata reazione a HCl.
Il riposizionamento della sonda è avvenuto a circa 20 cm di distanza e fino a 63 cm di profondità i campioni sono stati dilavati dall’impiego di acqua durante l’estrazione dal carotiere; alcuni frammenti di rocce come le eolianiti e le arenarie di medie dimensioni hanno ostacolato la discesa, mentre a profondità non facilmente precisabile (forse 70 cm) sono stati individuati alcuni frammenti di laterizi piccoli e subarrotondati.
0-110 cm sabbia fine e media marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4) con rari ciottoli di quarzo piccoli subarrotondati e rare concrezioni di carbonato di calcio piccole, incoerenti e poco umide, un frammento di ceramica preistorica a 105 cm circa di medie dimensioni (5×1.5 cm) fortemente alterato (campione LM-C 21).
110-135 cm sabbia con ghiaia dello stesso colore della precedente, incoerente, con ciottoli fluviali ben arrotondati di medie dimensioni, prevalentemente di calcari micritici neri ed un frammento di laterizio a 115 cm.
135-150 cm sabbia media marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), incoerente, rare pietre vulcaniche medie, un frammento di ceramica preistorica rossa a 140 cm (campione LM-C 22), elevata reazione a HCl.
150-185 cm sabbia media giallo brunastra (10 YR 6/8) con ghiaia costituita da ciottoli principalmente di arenaria e selce rossa e calcari, incoerente, elevata reazione a HCl.
185-226 cm come 340-400 cm del sondaggio 1, debolmente laminato (campione LM-C 23), limite inferiore non visto.
Sondaggio 3
Ubicazione: 25 m a NE del sondaggio 2.
Morfologia: superficie moderatamente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
Tale sondaggio risulta il meno affidabile di tutti quelli svolti, in quanto si sono avuti molti problemi durante la campionatura e sono stati effettuati diversi riposizionamenti del carrello contenente la sonda, a causa della pendenza del punto investigato.
0-50 cm sabbia media marrone molto chiaro (colore da secco 10 YR 7/4), incoerente, pietre scarse.
50-71 cm campione molto disturbato: alla sommità è rimaneggiato dall’acqua usata per estrarre la carota, al centro è in parte rimescolato con la sabbia dell’orizzonte soprastante, mentre la parte terminale è costituita da argilla limosa grigio marrone chiara (10 YR 6/2),pietre assenti, screziature poco visibili, mediamente plastica, buona reazione a HCl.
71-90 cm campione totalmente disturbato durante la campionatura, per la perdita della verticalità delle aste; nella corona si trova argilla limosa come sopra.
90-100 cm argilla limosa come sopra.
Lo stesso sondaggio riposizionato a poca distanza ha dato una stratigrafia poco affidabile per l’impiego di carotiere sporchi; risulta, comunque, interessante per la maggiore profondità raggiunta.
0-50 cm sabbia media marrone giallastro chiara (10 YR 6/4), incoerente, pietre scarse, poco umido.
50-75 cm limo debolmente argilloso marrone giallastro (10 YR 7/4), ma il carotiere era sporco.
75-166 cm argilla limosa come la precedente.
Sondaggio 4
Ubicazione: 75 m a NW del sondaggio 1.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-80 cm sabbia media marrone giallastro chiara (10 YR 6/4), incoerente, rare pietre piccole, limite inferiore chiaro.
80-135 cm sabbia fine e media giallo marrone (10 YR 6/6),, incoerente, pietre scarse piccole tra cui una arenaria rossa a 125 cm, una scheggia in selce marrone a 92 cm e due frammenti di ceramica a 90 e 130 cm (campione LM-C 24).
135-250 cm limo debolmente sabbioso marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pori piccoli, pietre scarse (a 200 cm eolianite di medie dimensioni e a 228 cm arenaria media), frequenti concrezioni di carbonato di calcio piccole e di ossidi di ferro e manganese molto piccole, rare screziature rossastre poco evidenti e con limiti diffusi, comuni patine di manganese piccole, frammenti di ceramica ad impasto rosso in cattivo stato di conservazione a 200 cm circa.
250-260 cm come sopra ma più limoso, limite inferiore non visto.
Sondaggio 5
Ubicazione: 40 m a NW del sondaggio 4.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-89 cm sabbia media marrone giallastro chiara (10 YR 6/4), incoerente, pietre assenti.
89-110 cm sabbia fine gialla (10 YR 7/8), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre assenti, abbondanti screziature limose grigio marrone chiare (10 YR 6/2) grandi con limiti netti evidenti.
110-225 cm sabbia fine come sopra ma più screziata e di colore giallo rossastro (7.5 YR 6/8); a partire dai 200 cm circa diminuisce la frazione granulometrica sabbiosa ed aumenta quella limosa.
225-260 cm come sopra ma con frequenti pietre di roccia microcristallina che sono state tagliate dalla corona; il limite con la sottostante argilla non è stato visto a causa di fenomeni di rimaneggiamento durante la campionatura.
260-275 cm argilla limosa grigia (10 YR 5/1), aggregazione poliedrica subangolare moderatamente espressa, pietre scarse di rocce subangolari microcristalline e subarrotondate di arenaria completamente alterate, screziature comuni.
275-330 cm argilla poco limosa grigia (2.5 Y 6/6) aggregazione poliedrica subangolare poco sviluppata, pietre assenti, debole laminazione parallela (campione LM-C 25), limite inferiore non visto.
Sondaggio 6
Ubicazione: 125 m a W del sondaggio 1.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-85 cm sabbia con poca ghiaia molto fine marrone giallastra (10 YR 6/4), incoerente, pietre scarse, umida, limite inferiore graduale.
85-110 cm sabbia media giallo marrone (10 YR 6/6), incoerente, pietre assenti; a 90 cm un frammento di ceramica a vernice nera ellenistica (campione LM-C 26); a circa 100 cm rari frammenti di laterizi di un cm al massimo di diametro, subarrotondati e concentrati in circa 5 cm di spessore; limite inferiore graduale.
110-140 cm limo debolmente sabbioso marrone pallido (10 YR 6/3), frequenti screziature marrone scuro (7.5 YR 5/6) e grigio marrone chiaro (10 YR 6/2) ben distinte, concrezioni di carbonato di calcio e patine di ferro e manganese piccole, molto resistente e deformato durante la campionatura, reazione a HCl molto elevata.
140-177 cm sabbia debolmente limosa giallo marrone (10 YR 6/6), incoerente, forse spezzone di carota che ha ricampionato gli strato soprastanti.
177-210 cm limo argilloso marrone giallastro (10 YR 5/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco espressa, pori piccoli comuni, pietre assenti, frequenti screziature marrone giallastre (10 YR 5/8) e grigio chiare (10 YR 7/1), comuni patine di ferro e manganese piccole, frequenti concrezioni di carbonato di calcio.
210-225 cm come sopra ma sono più abbondanti le concrezioni calcaree, limite inferiore graduale.
Dal fondo foro si ha risalita di acqua di falda.
225-260 cm limo debolmente argilloso marrone giallastro (2.5 Y5/4), abbondanti concrezioni calcaree in noduli e patine, comuni screziature marroni giallastre (10 YR 6/8), scarse patine di manganese piccole, limite inferiore graduale.
260-320 cm limo argilloso grigio chiaro (10 YR 7/2),con abbondanti screziature sabbiose marroni giallastre (10 YR 6/6), limite inferiore non visto.
Reazione a HCl buona da 0 a 100 cm ed elevata da 100 a 320 cm.
Sondaggio 7
Ubicazione: 50 m a SW del sondaggio 6.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-25 cm sabbia marrone molto chiaro (colore da secco 10 YR 7/3), incoerente, rare pietre.
25-157 cm sabbia media e grossolana marrone giallastromolto scuro (10 YR 4/4), incoerente, piuttosto compatta, strutture assenti, scarsa reazione a HCl.
157-195 cm sabbia media marrone giallastro scuro (10 YR 4/4), incoerente e con frequenti ciottoli alterati di arenaria gialla.
195-240 cm sabbia grossolana passante a ghiaia fine, incoerente, poligenica, di colore chiaro, non reagisce a HCl (sabbia litoranea campione LM-C 27).
240-273 cm sabbia fine debolmente limosa marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), pietre scarse piccole tra cui ciottoli di arenaria completamente alterati piccoli e medi, frequenti screziature marroni giallastre (10 YR 6/8) piccole con limiti diffusi, concrezioni di carbonato di calcio.
273-320 cm limoso debolmente argilloso, simile alla fine del sondaggio 6 ma con frequenti concrezioni di carbonato di calcio e scarse pietre piccole ben arrotondate di rocce a grana molto fine, limite inferiore non visto.
Sondaggio 8
Ubicazione: 50 m a SW del sondaggio 7.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-50 cm sabbia marrone giallastra (10 YR 5/6), incoerente, pietre scarse.
50-85 cm sabbia media con poco ghiaietto marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), incoerente, alcuni frammenti di laterizi a 60 cm di profondità.
85-170 cm sabbia media e fine poco limosa marrone (10 YR 5/3), massiva, frammenti ceramici preistorici a varie profondità, frammenti di cardium, un osso combusto e semi carbonizzati tra 135 e 150 cm (campione LM-C 28).
170-230 cm sabbia marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), incoerente, scarse pietre, un frammento di ceramica a 180 cm ed un osso bruciato a 190 cm (campione LM-C 29), limite inferiore graduale.
230-276 cm sabbia fine marrone giallastro (10 YR 6/8), incoerente derivante dall’alterazione dell’arenaria (campione LM-C 30), limite inferiore non visto.
La reazione all’HCl è buona per tutti gli orizzonti, ad eccezione dell’ultimo dove è meno intensa.
In sede è stato, inoltre, effettuato lo scavo sistematico dell’orizzonte antropico compreso tra 85 e 170 cm, mentre sul terreno si è proceduto ad una campionatura indisturbata tramite tre fustelle del medesimo orizzonte a breve distanza dal foro del sondaggio 8. (da 90 a 110, da 110 a 140 e da 140 a 170).
Sondaggio 9
Ubicazione: 25 m a S del sondaggio 8, in corrispondenza del picchetto 24 bis.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-60 cm sabbia media con poco ghiaietto marrone pallido chiaro (colore da asciutto 10 YR 7/3), incoerente, pietre scarse, un frammento di laterizio a circa 20 cm, limite inferiore incerto.
60-150 cm sabbia media debolmente limosa con ghiaietto fine marrone giallastro scuro (10 YR 4/4), pietre assenti, un frammento di ceramica preistorica a 127 cm, rari frammenti di laterizi a 145 cm, moderata reazione a HCl.
150-170 cm sabbia fine marrone giallastro (10 YR 5/6), incoerente, pietre rare, scarse concrezioni calcaree, buona reazione HCl.
170-190 cm limo sabbioso (10 YR 7/8) con abbondanti screziature sabbiose grigio chiare (10 YR 7/1), comuni concrezioni calcaree piccole e medie, alla base del campione roccia alterata di arenaria, elevata reazione a HCl, limite inferiore non visto.
Sondaggio 10
Ubicazione: 50 m a SW del sondaggio 8.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-50 cm sabbia fine marrone pallido (colore da asciutto 10 YR 6/3), incoerente, scarse pietre piccole, rari frammenti di laterizi subarrotondati a 30 cm, buona reazione a HCl.
50-150 cm sabbia media con poco ghiaietto marrone pallido (10 YR 6/3),incoerente, pietre scarse, frammenti di ceramica ellenistica a 144 cm, buona reazione a HCl.
150-163 cm sabbia media con poco ghiaietto marrone giallastro (10 YR 5/4), incoerente, scarse pietre piccole, rari frammenti di ceramica preistorica, elevata reazione a HCl.
163-225 cm sabbia fine giallo marrone (10 YR 6/8), mista a spezzoni di arenaria dello spessore variabile tra i 2 e i 4 cm elevata reazione a HCl.
225-240 cm difficoltà di campionatura e problemi per incastro della corona nella roccia, costituita da arenarie giallastre da medie a grossolane con intercalati dei livelli conglomeratici, analoghi a quelli affioranti in spiaggia, limite inferiore non visto.
Sondaggio 11
Ubicazione: 50 m a SW del sondaggio 10, in corrispondenza del picchetto 116.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-25 cm sabbia media marrone giallastra (10 YR 4/4), incoerente, pietre scarse, radici presenti, limite inferiore graduale.
25-55 cm sabbia media e grossolana debolmente limosa marrone giallastra (10 YR 6/6) con abbondante mica bianca, incoerente, pietre scarse molto piccole, frammenti di arenaria non alterati.
55 cm fondo roccioso roccia in posto, costituita da arenaria.
Sondaggio 12
Ubicazione: 100 m a S/SW del sondaggio 11, in corrispondenza del picchetto 32.
Morfologia: superficie pianeggiante nell’alveo del fiume Avlaki.
Vegetazione: ai lati della strada campi di orzo.
0-20 cm sabbia fine marrone molto chiaro (colore da asciutto (10 YR 7/4), incoerente, rare pietre, radici presenti, limite inferiore non visibile.
20-37 cm sabbia fine debolmente limosa marrone (10 YR 5/3), pietre assenti, posizione stratigrafica incerta per problemi durante l’estrazione del campione.
37-70 cm come 0-20 ma con comuni pietre piccole.
70-125 cm sabbia fine marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), incoerente, comuni pietre di arenaria alterate ed un diaspro rosso a 105 cm; un probabile carbone a 80 cm, ceramica medioevale a 100 cm (campione LM-C 31) e comuni frammenti di laterizi piccoli.
125-152 cm limo sabbioso marrone scuro (10 YR 4/3), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata; frequenti frammenti di ceramica romana a 140 e 150 cm (campione LM-C 32) ed un frammento di conchiglia.
152-190 cm sabbia media e grossolana debolmente limosa marrone grigiastro (2.5 Y 5/2), incoerente, scarse pietre.
190-210 cm come sopra ma pietre più frequenti e a grana fine.
210-213 cm arenaria viola tagliata dalla corona (campione LM-C 33).
213-275 cm sabbia media e grossolana poco limosa marrone scuro (10 YR 3/3), incoerente; a 270 cm alcuni frammenti di ceramica preistorica piccoli e ben arrotondati (campione LM-C 34); orizzonte scuro per accumulo di sostanza organica.
Dal fondo foro si ha risalita di acqua di falda.
275-325 cm sabbia fine limosa marrone scuro (10 YR 4/3), pietre scarse (ciottolini alterati di arenaria), bagnata perché in falda, comuni screziature giallo rossastre (7.5 YR 6/6) e grigio
chiare (10 YR 7/1) piccole e con limiti diffusi, frequenti ossidi di ferro e manganese, rare concrezioni di carbonato di calcio a 310 cm (campione LM-C 35); alcuni frammenti di ceramica romana (rimaneggiata?).
325-358 cm sabbia media debolmente limosa marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), incoerente, frequenti screziature gialle (2.5 Y 7/6) e comuni patine di manganese; a circa 340 cm un frammento di ceramica preistorica ed un gasteropodo a 350 cm, limite inferiore non visto.
Elevata reazione a HCl in tutti i sedimenti campionati.
Sondaggio 13
Ubicazione: circa 10 m a S del picchetto 105, in corrispondenza di un rilievo geofisico di dettaglio.
Morfologia: superficie moderatamente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-30 cm sabbia fine marrone giallastra (10 YR 6/6), incoerente, radici presenti, pietre assenti.
30-100 cm sabbia media e grossolana giallo marrone (10 YR 5/4), aggregazione poliedrica subangolare poco sviluppata, pietre assenti, presenza di quarzo tra i granelli sabbiosi, comuni screziature giallo marroni (10 YR 6/8) e comuni concrezioni di ferro e manganese di medie dimensioni a 60 cm di profondità, molto compatto e resistente, cementazione non dovuta a carbonato di calcio per la debole effervescenza a HCl. (campione LM-C 41 a 40 cm).
100-155 cm sabbia media marrone chiaro (10 YR 6/3), colore delle screziature come sopra ma abbondanti, di medie dimensioni e con limiti netti, pietre assenti, moderatamente resistente, moderata reaziona a HCl. (campione LM-C 42 a 140 cm)
155-240 cm sabbia fine debolmente limosa marrone scuro (10 YR 4/3), abbondanti screziature di colore uguale alle soprastanti, oltre a grigio chiare (10 YR 7/2), abbondante carbonato di calcio in noduli concentrati tra 165 e 185 cm (orizzonte di accumulo); gli ultimi 10 cm sono completamente screziati e con frazione limosa prevalente, buona reazione a HCl. (campione LM-C 43 a 180 cm)
240-248 cm come sopra ma all’inizio sabbia fine e media giallo marrone (10 YR 6/8) con abbondante mica, probabilmente rimaneggiata dagli strati soprastanti, buona reazione a HCl. (campione LM-C 44)
248-305 cm argilla limosa marrone giallastro chiara (2.5 Y 6/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pori piccoli, pietre assenti, deboli e rare screziature come sopra, verso la base aumenta la percentuale di argilla, elevata reazione a HCl, (campione LM-C 45), limite inferiore non visto.
Sondaggio 14
Ubicazione: in corrispondenza del picchetto 19a
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-55 cm sabbia fine marrone chiaro (10 YR 6/3), incoerente, pietre assenti, radici presenti; a circa 50 cm alcuni frammenti di laterizi piccoli subarrotondati, limite inferiore abrupto.
55-130 cm sabbia fine poco limosa marrone giallastro chiaro (10 YR 6/2), pietre scarse eccetto una roccia effusiva a 80 cm (campione LM-C 36); a 100 cm alcuni frammenti di conchiglie madreperlacee ed un ciottolo di eolianite, a 120 cm un probabile carbone.
130-160 cm come sopra ma con granulometria passante a sabbia grossolana e buona reazione a HCl. (LM-C37)
160-182 cm limo debolmente sabbioso marrone grigiastro (10 YR 5/2), rari ciottoli calcarei piccoli a 169 cm ed un calcare nero micritico dello spessore di 3 cm tagliato dalla corona; ceramica preistorica ad impasto rosso a 175 cm (campione LM-C 38) ed alcuni frammenti di ossa a spigoli vivi (campione LM-C 39), limite inferiore molto graduale.
182-235 cm sabbia fine debolmente limosa marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), pietre assenti, comuni screziature gialle (10 YR 7/8), da comuni a frequenti (tra 220 e 235) concrezioni calcaree.
235-290 cm sabbia fine debolmente limosa con abbondante mica, pietre assenti, le abbondanti screziature giallo marroni (10 YR 6/8) e grigio chiare (10 YR 7/2) grandi, diffuse e con limiti netti obliterano il colore originale del sedimento; sono ben concentrate alla base.
290-335 cm sabbia fine e media poco limosa giallo oliva (2.5 Y 6/6), aggregazione poliedrica angolare media moderatamente sviluppata, pietre assenti, limite inferiore non visto. (campione LM-C 40)
In tutti questi sedimenti si ha un’elevata reazione a HCl.
Sondaggio 15
Ubicazione: circa 55 m a NW del sondaggio 19.
Morfologia: piccolo rialzo morfologico a N della paleovalle.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
Nel campo si trova materiale archeologico sia di epoca romana che ad impasto.
0-50 cm sabbia fine marrone molto chiaro (10 YR 7/4), incoerente, pietre assenti.
50-65 cm sabbia fine giallo oliva (2.5 Y6/6), incoerente, rare pietre.
65-80 cm limo marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), rare pietre.
80-86 abbondante carbonato di calcio in patine e pellicole,
86-90 cm come 50-65 cm perché ricampionato.
90-140 cm suolo di alterazione evoluto sull’arenaria che appare sul fondo foro molto probabilmente in posto.
Elevata reazione all’ HCl ovunque.
Sondaggio 16
Ubicazione: 85 m a SW del sondaggio 14.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso N.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
Durante le prime quattro perforazioni che hanno raggiunto una profondità di circa due metri la rapida discesa del carotiere, la campionatura di terreno soffice ed il mancato prelevamento di carote intere hanno dimostrato che la sonda era stata posizionata sul materiale di riporto degli scavi precedenti; infatti, l’abitato preistorico si trova a breve distanza.
0-60 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, pietre assenti.
60-195 cm sabbia fine debolmente limosa marrone giallastro (10 YR 5/4), incoerente, pietre calcaree a 100 cm ed arenaria a 194; laterizi e ceramica classica a 110 e 140 cm, un frammento di figulina gialla a 190 cm.
195-270 cm franco sabbioso marrone scuro (10 YR 3/3), aggregazione poliedrica subangolare poco sviluppata, scarse pietre calcaree ed arenarie, frammenti di conchiglie a varie profondità e frammenti di ceramica preistorica a 230, 250 e 260 cm (campione LM-C 46).
270-290 cm livello di conchiglie intere e frammentate (madreperlace e tipo cardium) con alcuni frammenti ceramici preistorici, immersi in matrice sabbiosa debolmente limosa marrone giallastra (10 YR 5/4) (campione LM-C 47).
290-390 cm sabbia fine limosa marrone (10 YR 4/3), piuttosto compatta, aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre scarse piccole e medie; tra 290 e 300 cm alcuni frammenti di conchiglie, un osso di capra ed alcuni frammenti ceramici preistorici (campione LM-C 52), un cardium intero a 310 cm, alcuni carboni a 340 cm, conchiglie tipo cardium e venus a 360 cm, altri frammenti ceramici preistorici a 350 e 380; il limite inferiore non è stato visto a causa delle manovre di perforazione.
390-415 cm sabbia fine e media debolmente limosa marrone giallastro chiaro (2.5 Y6/4), frequenti screziature piccole giallo brunastre (10 YR 6/8) (campione LM-C 49), frammenti ceramici preistorici del periodo Nero molto alterati a 400 e 412 (campioni LM-C 48 e 51).
415-425 cm sabbia chiara grossolana totalmente incoerente (campione LM-C 50).
Dal fondo foro si ha risalita di acqua di falda a circa 435 cm.
425-515 cm sabbia media con ghiaietto, screziata, di colore variabile e con abbondante mica, limite inferiore non visto.
Buona reazione all’HCl per tutti gli orizzonti.
In un secondo momento è stato effettuato lo scavo sistematico dell’orizzonte antropico a partire da 195 cm fino a 415.
Sondaggio 17
Ubicazione: 70 m a N del sondaggio 1.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-50 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), umido.
50-80 cm limo argilloso marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre assenti, diffuse screziature giallo brune (10 YR 6/8), carbonato di calcio diffuso in patine, debole laminazione parallela.
80-250 cm limoso argilloso marrone giallastro chiaro, aggregazione poliedrica angolare media moderatamente sviluppata, pietre assenti (campione disturbato per i primi 30 cm).
250-305 cm argilla limosa marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), aggregazione poliedrica subangolare poco sviluppata, rare pietre, deboli screziature analoghe alle precedenti, limite inferiore non visto (campione LM-C 53).
Buona reazione a HCl per tutti i campioni.
Sondaggio 18
Ubicazione: circa 150 m a NW del sondaggio 8, presso la chiesa di Haghios Ghiorghios.
Morfologia: superficie pianeggiante, in corrispondenza del rialzo morfologico a N della paleovalle.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-35 cm sabbia fine marrone molto pallido (colore da secco 10 YR 7/4), incoerente, pietre rare, radici presenti, rari frammenti di laterizi piccoli.
35-80 cm sabbia fine debolmente limosa marrone scuro (10 YR 3/3), aggregazione non osservabile, pietre scarse tra cui un calcare grigio a 70 cm, comuni frammenti di laterizi a varie profondità.
80-140 cm sabbia media e grossolana marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), incoerente, comuni pietre piccole e medie a 110 cm tra cui una di eolianite.
140-192 cm sabbia media marrone giallastro (10 YR 6/6), incoerente, pietre assenti, deboli screziature giallastre, limite inferiore abrupto.
192-204 cm sabbia fine debolmente limosa marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, rari ciottoli di arenaria totalmente alterata, frequenti screziature giallo brune (10 YR 6/8), abbondanti noduli di carbonato di calcio piccoli e medi, limite inferiore non visto.
Buona reazione all’HCl fino a 192 cm poi elevata per la presenza di carbonato di calcio nell’ultimo orizzonte.
Sondaggio 19
Ubicazione: circa 125 m a SW del sondaggio 14.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso W.
Vegetazione: campo coltivato a vite.
0-25 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, pietre scarse tra cui un ciottolo di quarzo.
25-70 cm vari spezzoni di roccia effusiva a grana fine viola (fino a 8 cm di lunghezza, campione LM-C 54) con terreno derivante dalla sua alterazione; un frammento di laterizio di medie dimensioni subarrotondato a 40 cm.
70-78 cm sabbia media poco limosa marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4) con rari ciottoli di arenaria alterati; si tratta quasi sicuramente di un livello soprastante ricampionato.
78-86 cm due spezzoni di roccia effusiva alterata a grana fine (campione LM-C 55).
86-95 cm sabbia analoga a quella soprastante con frammenti di roccia effusiva, rari laterizi ed un cardium a 90 cm.
95-100 cm spezzone di roccia calcarea grigia micritica ricristallizzata.
100-140 cm alternanza di sabbie fini marroni giallo chiare (2,5 Y6/4) con screziature frequenti gialle (2.5 Y 7/6) e limi argillosi grigio marrone chiaro (2.5 Y 6/2), in livelli al massimo di 3 cm di spessore, aggregazione poliedrica subangolare media poco sviluppata, pori piccoli, pietre piccole scarse, un frammento di ceramica classica a 130 cm, limite inferiore chiaro.
140-150 cm limo argilloso marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre assenti, debolmente screziato, rari noduli di carbonato di calcio.
150-160 cm come sopra ma con abbondanti screziature sabbiose gialle (2.5 Y 7/6), limite inferiore chiaro.
160-193 cm come l’orizzonte 140-150, limite inferiore non visto.
Tutti i campioni danno una buona reazione all’HCl.
Sondaggio 20
Ubicazione: circa 37.5 m a S del sondaggio 11.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: campo di grano trebbiato.
0-50 cm sabbia media e grossolana marrone giallastro (10 YR 5/4), incoerente, pietre scarse tra cui un calcare a 40 cm tagliato dalla corona, radici presenti.
50-85 cm sabbia grossolana marrone giallastro (10 YR 5/6) mista a pietre calcaree ed arenarie in ciottoli e lastre.
85-120 cm sabbia media limosa marrone grigio scuro (10 YR 4/2), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre scarse tra cui un ciottolo di quarzo a 115 cm, alcuni frammenti di ceramica classica a varie profondità.
120-125 cm arenaria
125-130 cm calcare
130-135 cm sabbia media marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), debolmente screziata giallo oliva (2.5 Y 6/6)
135-142 cm lastra di arenaria
142-145 cm come 130-135 cm
145-157 cm sabbioso limoso marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, rari ciottoli, limite inferiore graduale.
157-230 cm sabbioso limoso marrone (10 YR 4/3), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre scarse piccole, abbondanti reperti archeologici attribuibili al periodo Azzurro, individuati a varie profondità: frammenti ceramici a 180, 185 (peduccio conico di brocchetta), conchiglie tipo cardium a 210 e 220 cm, livello a conchiglie come nel sondaggio 16 ma con solo 5 cm di spessore a 200 cm, limite inferiore graduale.
230-250 cm sabbioso limoso marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), aggregazione poliedrica subangolare media poco sviluppata, pori piccoli, rare pietre tra cui un’arenaria a 250 cm; reperti archeologici a 240 cm sembrano più recenti (periodo giallo) dei precedenti.
250-284 cm sabbia fine marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), incoerente, rari ciottoli piccoli, frammenti ceramici preistorici neri a 240 cm.
284-367 cm sabbia media e grossolana dello stesso colore della precedente, meno ciottoli di prima, rari frammenti ceramici neri a 285 e tra 320 e 345; l’ultimo spezzone di carota, la cui posizione stratigrafica è poco sicura in quanto si è persa la carota, è ricco di screziature sabbiose gialle (10 YR 7/8) (campione LM-C 57), limite inferiore non visto.
Buona reazione all’HCl fino 284 cm, poi elevata.
In un secondo momento è stato effettuato lo scavo sistematico dell’orizzonte antropico, compreso tra 157 e 367 cm.
Sondaggio 21
Ubicazione: immediatamente a W della collina di Poliochni a pochi metri dal sito.
Morfologia: superficie terrazzata, limitata a W dall’alveo dell’Avlaki.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-20 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, pietre assenti, radici presenti.
20-190 cm sabbia fine e media marrone oliva chiaro (2,5 Y 5/4), abbondanti pietre da piccole a grandi così distribuite: rocce effusive a 45, tra 110 e 130 e 190, calcari a 82, 90, 125 e 190 cm, eolianiti a 190 cm; frammenti di malta chiara piuttosto tenace a 70 cm (campione LM-C 61), 110 e 170; frammenti di laterizi a 82, 125 e 170 cm.
190-220 cm sabbioso limoso marrone giallastro chiaro (2.5 Y6/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pori piccoli, pietre comuni (arenarie alterate, calcari effusive); alla base livello di conchiglie madreperlacee frammentate per circa 5-6 cm di spessore, limite inferiore chiaro.
220-390 cm sabbia fine con poco ghiaietto marrone (10 YR 4/3), incoerente; frammenti ceramici preistorici blu tra 290 e 300, 320, 330, 380 cm, rari carboni e una conchiglia tipo patella a 335 cm.
390-410 cm sabbioso limoso marrone giallastro (10 YR 5/4), un ciottolo calcareo a 405 cm, deboli screziature, comuni frustoli carboniosi, frammenti ceramici del periodo Nero; verso la base diventa più limoso, limite inferiore abrupto.
410-426 cm sabbia grossolana gialla derivante dall’alterazione pedogenetica dell’arenaria che è stata carotata per 4 cm, limite inferiore non visto.
Elevata reazione a HCl per tutti i sedimenti campionati.
In un secondo momento è stato effettuato lo scavo stratigrafico dello strato antropico tra 220 e 410 cm.
Sondaggio 22
Ubicazione: circa 50 m a W del sondaggio 21, in corrispondenza del picchetto 34.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-20 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, pietre assenti, radici presenti.
20-90 cm sabbia fine marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), incoerente, pietre comuni piccole e medie tra 50 e 76 cm (arenaria) e 60 e 70 cm (rocce effusive); un frammento di ceramica preistorica? a 45 cm, limite inferiore graduale.
90-160 cm sabbia fine e media marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), incoerente, comuni pietre piccole, un frammento di laterizio a 140 cm.
160-195 cm sabbioso limoso con poco ghiaietto marrone giallastro scuro (10 YR 4/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pori piccoli e medi, comuni frustoli carboniosi piccoli, frequenti frammenti ceramici romani a 170, 185, 190 e 195.
195-275 cm sabbia grossolana chiara di origine litoranea, un ciottolo piatto a 270 cm, frammenti di conchiglie a 240 cm, buona reazione a HCl.
275-315 cm sabbia grossolana marrone (10 YR 5/3), frequenti screziature giallo marroni (10 YR 6/8), ceramica preistorica a 310 e 315 cm; (campione LM-C 60)
315-355 cm come 195-275 cm
355-365 cm come 275-315 cm, limite inferiore non visto. (campione LM-C 59)
La posizione stratigrafica a partire da 275 cm è molto incerta a causa di problemi di ricampionamento degli orizzonti.
Sondaggio 23
Ubicazione: in allineamento con il sondaggio 20 e la rampa verso NW.
Morfologia: superficie lievemente inclinata verso S, ai margini del delta dell’Aulachi.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-43 cm sabbioso limoso marrone oliva (2.5 Y 4/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, scarsi ciottoli piccoli.
43-76 cm sabbia fine marrone giallastro (10 YR 5/6), incoerente, pietre assenti tranne un frammento di eolianite.
76-110 cm roccia effusiva con terreno di alterazione marrone rossastro chiaro (5 YR 6/4). (campione LM-C 62)
110-140 cm sabbia fine marrone giallastro (10 YR 5/6), incoerente, pietre assenti.
140-200 cm limo poco sabbioso marrone grigiastro (10 YR 5/2), debolmente laminato, pietre comuni da piccole a medie tra cui un’arenaria di 4 cm di spessore a 157 cm, comuni screziature giallo brune (10 YR 6/8) e grigio marroni chiare (10 YR 6/2) di medie dimensioni con limiti poco distinti, frequenti ossidi di manganese piccoli.
200-223 cm argilla limosa marrone grigiastro (10 YR 5/2), limite inferiore non visto.
Elevata reazione a HCl in tutti i campioni.
Sondaggio 24
Ubicazione: 112.5 m a NW del sondaggio 12.
Morfologia: superficie moderatamente inclinata verso S, in corrispondenza di un rilievo a N della piana dell’Avlaki.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-10 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, pietre assenti, radici presenti.
10-90 cm argilla limosa marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, rare pietre di arenaria alterata piccole, limite inferiore non visto per difficoltà di discesa del carotiere (LM-C64).
Sondaggio 25
Ubicazione: 87.5 m a SE del sondaggio 6.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: incolto.
0-48 cm sabbia fine marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), incoerente, pietre scarse, umido.
48-100 cm sabbia fine poco limosa con poco ghiaietto marrone giallastro (10 YR 5/4), pietre scarse, screziature comuni giallo brune (10 YR 6/8) distinte e con limite diffuso, comuni ossidi di ferro e manganese che evidenziano la laminazione parallela in lamine di 3-4 mm di spessore (campione LM-C 65).
100-160 cm sabbia grossolana con ghiaietto marrone pallido (10 YR 6/3), pietre assenti, screziature come sopra ma meno frequenti, un frustolo di carbone a 120 cm, limite inferiore abrupto.
160-175 cm come 48-100 cm ma con ossidi di ferro e manganese abbondanti (campione LM-C 66).
175-200 cm campione piuttosto disturbato durante l’estrazione costituito da sabbia marrone grigiastra (10 YR 6/2) molto screziata.
200-250 cm ciottoli e ghiaia a supporto di matrice limoso/sabbiosa con screziature analoghe alle precedenti e colore variabile; a circa 242 cm roccia tipo microconglomerato con ciottoli di quarzo ed alcune conchiglie sbriciolate (campione LM-C 67).
250-280 cm limo argilloso marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), rari ciottoli, abbondanti screziature con colori analoghi ai precedenti, comuni ossidi di ferro e manganese, grosso carbone a 270 cm, limite inferiore poco visibile.
A partire da 240 cm dal fondo foro risale acqua di falda.
280-352 cm argilla limosa marrone giallastro chiaro (2.5 Y6/4), pietre assenti, debolmente screziata tra 325 e 335, debolmente adesiva e plastica, limite inferiore non visto.
Buona reazione a HCl per tutti i campioni.
Sondaggio 26
Ubicazione: circa 30 m ad E del sondaggio 25.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: incolto.
0-30 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, pietre assenti, radici presenti.
30-180 cm sabbia fine con poco ghiaietto debolmente limosa marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), rari ciottoli di piccole dimensioni, frammenti classici a varie profondità (32,60,65,80,172), un frammento di ceramica preistorica a 169 cm, frammenti di conchiglie per lo più ostriche a 100, 115, 130, 172 cm (campione LM-C 70), limite inferiore chiaro.
180-315 cm sabbia fine debolmente limosa marrone scuro (10 YR 3/3), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre scarse (piccoli ciottoli), numerosi frammenti ceramici preistorici a (180,210,215,300,305 fino a 310), frammenti di conchiglie tipo cardium a 255 262 cm e ostriche a 305 cm, piccoli carboni, limite inferiore abrupto.
A partire da 310 cm risale acqua di falda dal fondo foro.
315-350 cm argilloso limoso marrone grigiastro scuro (2.5 Y 4/2), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre assenti, frequenti screziature grandi giallo marroni (10 YR 6/8) e grigie (10 YR 7/1), ossidi di ferro e manganese diffusi molto piccoli, limite inferiore non visto.
In un secondo momento è stato scavato l’orizzonte antropico preistorico da 180 a 315 cm.
Sondaggio 27
Ubicazione: al centro del poligono formato dai sondaggi 10 e 11 e le due porte della città.
Morfologia: superficie debolmente inclinata verso NW.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
Come avvenuto nel sondaggio 16 la sonda è stata posizionata sul terreno di riporto degli scavi archeologici precedenti, di conseguenza la stratigrafia in posto comincia a 340 cm di profondità.
0-20cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, pietre assenti, radici presenti.
20-340 cm sabbioso limoso marrone oliva chiaro prevalentemente (2.5 Y 5/4), aggregazione poliedrica subangolare fine poco sviluppata, pietre scarse (calcari a 130 e 200 cm), frammenti di ceramica classica a 150 cm e preistorica a 265 cm.
340-400 cm sabbioso limoso marrone grigiastro (2.5 Y 5/2), rari ciottoli di arenaria alterati, frammenti ceramici preistorici a 385 e 390 cm, frammenti di conchiglie a 372 cm (campioni LM-C 73 e 74).
400-435 sabbia grossolana passante a ghiaia molto fine, totalmente sciolta con alcuni ciottoli piatti di piccole e medie dimensioni e frammenti di conchiglie (campione LM-C 75).
435-464 cm sabbioso limoso marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/4), rari ciottoli alterati di arenaria di piccole e medie dimensioni, frustoli di carbone a 438 e 455 cm. (campione LM-C 76)
464-472 cm roccia in posto costituita da arenaria non alterata, limite inferiore non visto.
La reazione all’HCl è buona per tutti i sedimenti campionati.
In un secondo momento è stato scavato l’orizzonte antropico preistorico da 340 a 400 cm.
Sondaggi effettuati con la trivella a mano
Durante il rilevamento geologico dell’area sono state compiute undici trivellate allo scopo di individuare la stratigrafia superficiale dei depositi quaternari affioranti, raggiungendo al massimo la profondità di un metro e mezzo.
Quattro trivellate, inoltre, sono state ubicate in particolari zone dove era necessario controllare la stratigrafia prima del posizionamento della sonda, in base anche alle anomalie magnetiche registrate.
Ad eccezione della trivellata numero 4 (fuori area rispetto alla picchettatura), le altre sono state tutte posizionate e quotate.
Trivellata 1
Ubicazione nella piana dell’Avlaki, in corrispondenza di una carrareccia non segnata in carta.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: ai lati della strada campi di grano.
0-100 cm sabbia da media a fine marrone oliva chiaro (2.5 Y 5/6), incoerente, scarse pietre piccole e molto piccole, mica bianca frequente, rarissimi frammenti minuti di laterizi tra cui uno a 95 cm, secco in superficie, via via più umido con la profondità; i primi 20 cm sono debolmente cementati probabilmente per costipamento. (campione LM-T 2)
Trivellata 2
Ubicazione: 2 m a W della strada che porta al sito, in vicinanza del picchetto 0.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-65 cm sabbia da media a fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), scarse pietre piccole, mica bianca frequente, poco umido, elevata reazione a HCl.
65-100 cm sabbia fine debolmente limosa marrone giallastra (10 YR 6/6), massivo, pietre scarse piccole, poco umido, mica bianca frequente, elevata reazione a HCl.
100-110 cm limo marrone giallastro chiaro (2.5 Y 6/4), pietre assenti, frequenti concrezioni di carbonato di calcio piccole,poco umido, elevatissima reazione a HCl, limite inferiore non visto.
Con la successiva trivellata si è ricampionato l’orizzonte 65-100 cm.
Trivellata 3
Ubicazione: a circa 50 m dal mare tra il sito e la cappella.
Morfologia : superficie pianeggiante.
Vegetazione: incolto.
0-80 cm sabbia giallo bruno chiaro (2.5 Y 6/4), incoerente, scarsissime pietre, poco umido, buona reazione a HCl.
80-95 limo debolmente argilloso marrone giallastro (10 YR 5/4), rari frammenti di laterizi, poco umido, mediamente resistente, forte reazione a HCl.
Trivellata 4
Ubicazione: circa 100 a W del mulino.
Morfologia : superficie pianeggiante a N della paleovalle.
Vegetazione: ai lati del sentiero campi di grano.
0-20 cm sabbia giallo marrone (10 YR 6/6), incoerente per i primi 3 cm poi massivo, pietre assenti, scarse patine di ferro e manganese, rare concentrazioni di ossidi di ferro, poco umido, poco resistente, scarsa reazione a HCl.
20-50 cm limo debolmente argilloso marrone giallastro (10 YR 5/6), massivo, pietre assenti, poco umido, frequenti patine di ferro e manganese piccole, scarse screziature molto piccole distinte e con limite netto di colore giallo (10 YR 7/6), deboli slickenside, debolmente adesivo, poco plastico, moderatamente resistente, non reagisce a HCl.
Trivellata 5
Ubicazione: a N della sede della missione della Scuola, accanto all’impluvio
Morfologia: superficie debolmente inclinata verso W.
Vegetazione: in un campo di orzo.
0-60 cm sabbia fine giallo marrone (10 YR 6/6), incoerente, pietre assenti, scarse alla base, asciutto e poco umido alla base, elevata reazione a HCl.
60-80 cm sabbia debolmente limosa giallo marrone (10 YR 6/8), incoerente, pietre assenti, poco umido.
Trivellata 6
Ubicazione: circa 60 m a N della precedente.
Morfologia: superficie debolmente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di ortaggi.
0-140 cm come 0-60 della trivellata 5.
140-146 cm limo debolmente argilloso marrone (10 YR 5/3), pietre assenti, poco umido, debolmente adesivo e poco plastico, nessuna reazione a HCl.
Trivellata 7
Ubicazione: pochi metri a S del sondaggio 25.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: incolto.
0-90 cm sabbia fine marrone giallastro (10 YR 6/8), incoerente, con la profondità aumentano gli ossidi di ferro.
90-154 cm limo argilloso marrone giallastro (10 YR 5/6), pietre assenti, rari frammenti ceramici di dimensioni molto piccole, rari frustoli di legno (campione LM-T 17).
Trivellata 8
Ubicazione: circa 40 m a W della casa del “tedesco”.
Morfologia: superficie pianeggiante.
Vegetazione: lungo una carrareccia tra campi di orzo.
0-70 cm sabbia fine giallo marrone (10 YR 6/6), incoerente, pietre assenti, scarse alla base, asciutto e poco umido alla base, elevata reazione a HCl.
Non si riesce a scendere ulteriormente per la presenza di roccia probabilmente in posto.
Trivellata 9
Ubicazione: nel campo di vite, vicino al sondaggio 19.
Morfologia: superficie debolmente inclinata verso W.
Vegetazione: campo coltivato a vite.
0-72 cm sabbia fine marrone giallastra (10 YR 5/4), incoerente, pietre scrse molto piccole, comuni frammenti di laterizi piccoli tra 45 e 60 cm circa, elevata reazione a HCl.
malgrado altri due tentativi non si riesce a scendere oltre i 70 cm a causa della presenza di grosse pietre.
Trivellata 10
Ubicazione: circa 20 m a SW del campo di vite.
Morfologia: debolmente inclinata verso W.
Vegetazione: in un campo di orzo trebbiato.
0-130 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro (10 YR 6/4), incoerente, rari ciottoli di piccole dimensioni, rari frammenti di laterizi, a circa 60 cm mica bianca.
130-150 cm sabbia fine marrone giallastra (10 YR 5/4), incoerente, rare pietre.
Trivellata 11
Ubicazione: circa 5 m a N del sito archeologico.
Morfologia: superficie debolmente inclinata verso N.
Vegetazione: campo d orzo trebbiato.
0-135 cm sabbia fine marrone giallastra (10 YR 5/4)), rari laterizi a varie profondità.
A causa della presenza di pietre di grosse dimensioni non è stato possibile proseguire il sondaggio.
Trivellata 12
Ubicazione: circa 20 m ad E del sondaggio 18
Morfologia: superficie pianeggiante, in corrispondenza del rialzo morfologico a N della paleovalle.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
Sono state compiuti tre sondaggi a mano a breve distanza e con stratigrafie confrontabili; nel terzo a circa 45 cm di profondità sono stati rinvenuti i blocchi di pietre effusive (suscettive da un punto di vista magnetico) soprastanti a lastre di copertura di una sepoltura medioevale, la cui presenza nell’area era già nota da indagini precedenti.
0-40 cm come 0-35 cm del sondaggio 18 ma con presenza di frammenti ceramici medioevali.
40-90 cm come 35-80 cm del sondaggio 18.
90-110 cm come 192-204 cm del sondaggio 18 ma con un frammento di ceramica ad impasto.
Trivellata 13
Ubicazione: in corrispondenza del sondaggio 19.
Morfologia: superficie debolmente inclinata verso W.
Vegetazione: campo di vite.
Sono stati effettuati 4 sondaggi a mano per individuare il punto dove posizionare la sonda, tenendo conto anche delle anomalie magnetiche registrate.
Solamente nel primo caso si sono raggiunti 80 cm di profondità, mentre negli altri al massimo 45 cm per la presenza di grossi blocchi utilizzati in epoca romana come strutture su cui impiantare coltivazioni ad alto fusto, come è stato dimostrato da un saggio aperto in corrispondenza.
0-38 cm sabbia fine giallo marrone (10 YR 6/6), incoerente, pietre assenti, scarse alla base, asciutto e poco umido alla base, comuni frammenti di ceramica classica, elevata reazione a HCl.
38-80 cm sabbia fine marrone giallo chiaro (2.5 Y 6/4), incoerente, rare pietre piccole, buona reazione a HCl.
Trivellata 14
Ubicazione: circa 40 m a W della trivellata 13.
Morfologia: pendio moderatamente inclinato verso S.
Vegetazione: campo di orzo trebbiato.
0-150 cm sabbia fine marrone giallastro chiaro, comuni frammenti di laterizi molto piccoli.
Trivellata 15
Ubicazione: a SW nella vigna.
Morfologia: pendio lievemente inclinato verso W.
Vegetazione: campo di vite.
Tale sondaggio a mano è stato posizionato in corrispondenza di anomalie magnetiche.
0-85 cm sabbia media marrone giallastra (10 YR 5/6), incoerente, pietre assenti, rari frammenti ceramici classici a varie profondità (campione LM-T 56).
Nadia Colombi
NOTE
[1] L’apparecchiatura a collegamento idraulico risulta costituita da slitta, carrello portatesta, testa di rotazione, centralina idraulica e pannello comandi ed è dotata di aste di perforazione, carotieri semplice e doppio e corone di vario tipo (G1 e H1), tali da permettere una campionatura a rotazione. Sono stati così compiuti 27 sondaggi, utilizzando una corona al carburo di tungsteno per terreni sciolti ed in falda e ad impregnazione diamantina per terreni molto compatti e non in falda e per le rocce. Le profondità raggiunte sono state dell’ordine di 5 m; la massima è di 5.15 m con il sondaggio 16. In genere si è fatto sempre uso del carotiere semplice, ad eccezione di una campionatura con carotiere doppio (fustella per il sondaggio S8 bis) e durante la perforazione è stata aggiunta acqua per facilitare le operazioni ed impedire il surriscaldamento dell’attrezzatura. Sono stati così raccolti campioni con grado di qualità Q2, vale a dire che le caratteristiche geotecniche determinabili sono solo la posizione stratigrafica e la composizione granulometrica. Alcune difficoltà di campionatura si sono avute incontrando la roccia in posto a causa dell’incastro del carotiere (S11), così come nel caso di argille asciutte (S24). A volte a causa delle errate operazioni di estrazione delle aste si è avuta la fuoriuscita del campione con un probabile rimescolamento del materiale durante la campionatura successiva. Dal confronto della stratigrafia tra il sondaggio 19 e la trivellata 13, ubicate a breve distanza, si è notato che a causa dell’impiego di molta acqua nell’orizzonte arativo, sono stati persi alcuni centimetri di spessore rispetto al materiale misurato da secco, ma essendo questa una variabile che ha caratterizzato tutti i sondaggi, è possibile considerarla un errore costante. Da ultimo si noti che durante le operazioni di campionatura l’azione di rotazione è stata accompagnata da abbassamenti ed innalzamenti della colonna delle aste di qualche decina di centimetri nello stesso orizzonte, comportando fenomeni di costipamento del terreno che hanno sicuramente variato la sua posizione stratigrafica all’interno della sequenza.
[2] Sanesi 1977. Se non diversamente specificato, il colore del terreno è quello da umido e che sono incluse anche le profondità di rinvenimento dei reperti archeologici, mentre in un secondo momento in laboratorio sono state compiute le descrizioni dettagliate degli orizzonti antropici tramite lo scavo sistematico. Inoltre, le profondità indicate sono sempre relative al piano di campagna, essendo le quote assolute riportate nell’elenco. Infine, se il tipo di limite inferiore dell’orizzonte non è indicato, significa che questo non è stato visto perché coincidente con la fine della carota estratta.